domenica 27 ottobre 2013

I RISULTATI DEL CONGRESSO

Ecco i numeri del Congresso Altopascese del PD che si è svolto lo scorso giovedì in Sala Granai:

TOTALE VOTANTI: 48

SEGRETARIO DI CIRCOLO: SIMONE BICOCCHI  (48 voti)


PER LA SEGRETERIA TERRITORIALE

 DANIELA GROSSI: 28 VOTI        PATRIZIO ANDREUCCETTI: 19 VOTI

Membri e Delegati Altopascesi all'Assemblea Territoriale:
Sara D'Ambrosio
Mirco Baldacci
Alessandra Iuliucci
Daniel Toci
Emmanuele Candela
Ilaria Sorini
Lara Lazzarini
David Licheri
Francesco Marzano


Di seguito la relazione del segretario uscente e riconfermato Simone Bicocchi:

Contravvenendo alle regole del Congresso ho deciso di limitarmi a presentare un relazione sull'attività svolta dal Partito a livello locale in 2 anni della mia Segreteria e provare a socializzare qualche riflessione sull'attività da svolgere, questo perchè sono convinto che le linee programmatiche di un Circolo vadano costruite in maniera collegiale facendo tutti gli sforzi possibili per rappresentare le diverse sensibilità.
Dobbiamo darci degli obiettivi e verificarne periodicamente il raggiungimento aggiustando il tiro,confrontandosi, discutendo anche animatamente ma facendolo nelle sedi opportune .
Sono stati 2 anni intensi,molto faticosi si sono alternati momenti di entusiasmo ad altri di rabbia di avvilimento,determinati soprattutto dalle vicende Nazionali,non è stato facile ritrovare gli stimoli per ripartire dopo il risultato elettorale e soprattutto dopo che 101 infami hanno tradito la fiducia di chi tutti i giorni mette a disposizione del Partito tempo e passione.
Sono abituato a vivere dentro le Associazioni e i Partiti ho sempre usato il NOI quando dovevo giustificare un insuccesso o un risultato sotto le aspettative ho sempre messo la faccia anche quando le decisioni non mi convincevano completamente.
Ho sempre cercato di tutelare "la Bottega"
Questa volta no ! questa volta sono stati LORO che hanno sbagliato e che devono recuperare un minimo di credibiltà nei confronti delle migliaia di militanti che nei giorni subito dopo lo spettacolo indecoroso dell'elezioni del Presidente delle Repubblica si sono trovati nelle condizioni di essere in difficoltà a guardare in faccia chi fino a qualche giorno prima avevamo convinto a votare il Partito Democratico.
Ho trovato la forza e la voglia di continuare proprio per questo, per dimostrare a quelle persone che in questo Partito ci sono tante donne e uomini che fanno Politica per passione con serietà e in modo disinteressato.
Quando sono stato eletto 2 anni fa venivamo da un risultato elettorale assolutamente negativo e con un Partito latitante da ricostruire,in un territorio difficile,tuttavia ho sempre creduto che ci fosse la possibilità di lavorare ad un progetto serio di prospettiva,durante la campagna elettorale avevo conosciuto persone appassionate che avevano ritrovato gli stimoli per costruire un alternativa seria.
Su questo non mi sono sbagliato il nostro è un gruppo di valore di teste pensanti con capacità di analisi con un patrimonio di giovani da valorizzare, da ascoltare, ma soprattutto da salvaguardare, proteggendoli dal rischio di contaminazione dai peggiori mali della vecchia politica .
In questi mesi ci siamo strutturati,abbiamo consolidato la nostra presenza sul territorio siamo cresciuti in termini di autorevolezza e capacità di proposta Politica.
Siamo stati protagonisti sulle grandi questioni che hanno interessato il nostro Territorio,vorrei ricordare la vicenda Panem, i nostri documenti sono stati condivisi dall'amministrazione ,fatto storico ad Altopascio,su temi fondamentali come il Lavoro,la sicurezza,l'ambiente,le nostre proposte non sono mai state demagogiche ma costruite in modo propositivo entrando nel merito delle questioni.
Vi invito a visitare il nostro sito internet per vedere la mole di lavoro portata avanti in questi anni.
I nostri Consiglieri sono cresciuti rapidamente sono bravi e preparati,vederli crescere giorno dopo giorno nell’impegno Politico e ascoltarli in Consiglio Comunale sono una delle poche soddisfazioni che da un senso all'impegno di un Segretario di Circolo.
Siamo stati in grado di organizzare le Primarie del Dicembre scorso in modo impeccabile coinvolgendo circa mille persone.
E' evidente che siamo solo agli inizi dobbiamo consolidare la nostra attività, c'è da lavorare ancora molto,è indispensabile allargare il gruppo, è necessario valutare tutti insieme il lavoro svolto e correggere gli errori commessi.
In questo senso va assolutamente mantenuta aperta la sede,è un punto di riferimento importante da cui non è possibile prescindere.
Attualmente insieme al contributo del Territoriale,che ringrazio,riusciamo a mantenere viva la sede attraverso un autofinanziamento mensile ma dobbiamo essere capaci di immaginare forme di finanziamento costruite nell'ambito di iniziative Politiche e ricreative.
E' necessario tuttavia aprire una discussione seria a livello Territoriale sul ruolo delle sedi e sulle compatibilità economiche,tralasciando interessi di campanile,ad oggi questo confronto è mancato ogni circolo ha affrontato la discussione singolarmente individuando soluzioni precarie e irripetibili, questo credo che debba essere uno dei primi punti da affrontare per il nuovo Segretario Territoriale.
Mi immagino e Voglio Un partito organizzato e radicato
In questi 2 anni ho preferito non dotare il Partito locale di una Segreteria nel tentativo di responsabilizzare tutti nello stesso modo,credo inoltre che in un circolo come il nostro sia più utile valorizzare un organismo come l'assemblea Comunale,tutti si devono sentire importanti e parte integrante del progetto che stiamo costruendo,si fa Politica indipendentemente dal ruolo ricoperto.
La politica del Partito Democratico oggi, ancor più di ieri, deve essere fatta attraverso una presenza costante, diffusa e radicata nel territorio e non come mero comitato da mobilitare solo nelle fasi elettorali, ma come luoghi dell’ascolto e della presenza sul territorio.
I Circoli spesso si qualificano più come comitati elettorali che luoghi di discussione ed elaborazione per questo devono essere luoghi vivi, in cui far maturare e crescere una nuova classe dirigente che partendo dal “basso” possa acquisire e maturare quell’esperienza da mettere a servizio dei cittadini anche nella gestione della cosa pubblica.
La presenza sul territorio, il costante contatto con i problemi e i bisogni delle persone, ha dimostrato in questi anni che, laddove è stato praticato, ci ha ripagati, non solo sotto il profilo del consenso, ma anche in termini di efficacia dell’azione amministrativa delle istituzioni.
Dobbiamo continuare a stare laddove ci sono i problemi, non per cavalcarli, ma per risolverli per questo dobbiamo seguire con attenzione la vicenda dell'Onduline e di altre piccole e piccolissime attività locali che rischiano il ridimensionamento o la chiusura così come è fondamentale continuare il nostro impegno rispetto ai temi ambientali che sono una vera e propria emergenza nel nel nostro Comune.
Dobbiamo amplificare il nostro impegno per parlare a quelle categorie che ci guardano con attenzione ma che sono condizionate da interessi particolari rappresentati dall'amministrazione, in questi mesi ci siamo dimostrati affidabili ma dobbiamo fare uno sforzo ulteriore superando qualche pregiudizio ideologico che nel centrosinistra Altopascese ,troppe volte, ha condizionato questo tipo di confronto.
In questi mesi abbiamo assistito con piacere alla nascita dell'Associazione culturale "I Magazzini del Grano", un impegno fondamentale per alimentare attività che vanno oltre alla Politica Partitica e che ha permesso di raggiungere tante persone.
E' indispensabile continuare a dare il nostro contributo per garantire continuità al giornalino che è uno strumento di assoluto valore più seguito di quanto potessimo immaginare.
L’organizzazione di un circolo Comunale prevede inoltre la necessità di un’adeguata capacità comunicativa. Il preziosissimo lavoro degli strumenti di comunicazione più tradizionali, va affiancato con sistemi innovativi di comunicazione verso l’esterno.
Anche da questo punto di vista è stato fatto molto, il nostro sito è uno dei più aggiornati e completi di tutto il Territorio.
Dobbiamo continuare sulla strada tracciata la parte più dinamica e giovane dei cittadini forma la propria opinione non solo attraverso la carta stampata, ma utilizzando gli strumenti multimediali della comunicazione, che non possiamo premetterci di sottovalutare ma anzi che dobbiamo far divenire strutturalmente uno dei modi della nostra naturale comunicazione.
Il rinnovamento di un gruppo dirigente in questo caso del Segretario di un Circolo non deve essere una mera operazione di facciata deve parlare dentro e fuori dal partito.
Dentro al partito, vuole parlare ad ogni iscritto, non a gruppi organizzati o a presunte correnti.
Fuori dal partito vuole parlare ad ogni cittadino per proporgli e discutere con l’agenda delle priorità per il nostro Comune.
In questi mesi anche nei Circoli la discussione è stata condizionata troppo spesso dall’amplificazione delle differenze che sono dovute alle disomogenee provenienze fra noi, ma soprattutto dalla convinzione che ci sia qualcuno che sia depositario della verità assoluta e che sia da solo in grado di risolvere i problemi.
Anche ad Altopascio questo tifo da stadio ha provocato frizioni e momenti di tensione me ne assumo la mia parte di responsabilità. Il Segretario deve essere elemento di sintesi e non di rottura questo però deve valere per tutti è compito del Segretario fare in modo di rappresentare tutte le sensibilità mi auguro che questa valutazione,probabilmente banale ,trovi riscontro a tutti i livelli già nella composizione degli organismi,quelli che contano e decidono che mi auguro siano costruiti all'insegna della pluralità delle competenze e non del correntismo.
Il Partito Democratico è un progetto ancora incompiuto nato per aggregare non per dividere. E’ nato per tenere insieme radici profonde, che hanno fatto la storia di questo Paese, e che oggi devono essere alla base di una nuova cultura condivisa. Devono tenere ancorato in una terra nuova un unico indivisibile albero.
Questo Congresso pur fra moltissimi limiti è probabilmente l'ultima occasione.
Le ultime elezioni Politiche anche ad Altopascio hanno evidenziato cha l’elettore medio è culturalmente mutato. Ci troviamo sempre di più in presenza di un elettorato mobile, pronto a cambiare il proprio voto in base all’offerta politica e alle risposte che un partito è in grado di dargli. Un elettore o un’elettrice conquistata una volta non lo è per sempre.
Ogni volta vanno convinti e riconquistati
E’ la parte più mobile dell’elettorato che dobbiamo tornare ad affascinare con una chiara e leggibile iniziativa politica, che tuttavia non può prescindere dalla richiesta di altrettanta chiarezza da parte del Partito a livello Nazionale sui temi che toccano la pancia della gente,dobbiamo essere in grado di proporre soluzioni concrete a temi non ideologici che finalmente tornino a far coincidere la Politica con la vita quotidiana.
Sviluppo e lavoro,ambiente, sanità,welfare,integrazione,scuola,diritti, e servizi pubblici locali, sono i filoni tematici su cui i cittadini misureranno la nostra progettualità e la nostra efficacia, è la grande occasione per farci promotori di una rinnovata politica dal “basso”, che parta dai bisogni dei cittadini, dobbiamo ascoltare e proporre soluzioni.
Permettetemi di dire che la legge di stabilità in discussione in Parlamento non va in questa direzione, manca di risorse ma soprattutto di una visione diversa di paese non da risposte e rimanda nuovamente gli interventi strutturali che sono necessari al Paese.
Se non verrà modificata e non troverà gli elementi di equità che servono ben venga lo Sciopero Generale proclamato dalle OO.SS.
A livello locale dobbiamo completare quel progetto Politico che ci renda alternativi alla destra che è oggi maggioranza, che consenta di differenziarci e di proporci ai cittadini con un’idea nuova, che coniughi attività produttive,turismo ed ambiente, che non sia vincolata ad interessi particolari. Un progetto libero da compromessi di basso profilo e funzionale ad aggregare intorno ad esso tutte quelle forze che potranno consentirci di amministrare questo territorio.
Un progetto per il territorio quindi, da confrontare con tutti i possibili alleati, che possa essere alla base anche della nostra proposta programmatica per la prossima tornata elettorale amministrativa
Dobbiamo continuare a lavorare alla costruzione di una proposta di governo solida, radicata, su cui far confluire tutte le forze del centrosinistra, ma che sia in grado, laddove è necessario, di uscire dal recinto della coalizione tradizionale, andando ad intercettare fette di società che possano ritrovare nel nostro “civismo”, condivisi obiettivi di governo.
La scelta dei candidati dovrà rispettare il requisito della migliore candidatura possibile per vincere, ovviamente mettendo a disposizione lo strumento delle primarie laddove non si dovesse confluire su una candidatura condivisa,su questo tema dobbiamo lavorare per affrontare quanto prima la discussione al nostro interno per programmare un percorso che dia visibilità alla nostra proposta.
Un altro tema che credo vada affrontato senza demagogia e quello dell’integrazione.
Altopascio è caratterizzata da fenomeni di una migrazione difficile e scomposta l'uniche risposte che è stata in grado di dare l'amministrazione sono stati all'insegna della ghettizzazione e dell'alimentazione della cultura della diversità è una sfida che ci dovrà trovare impegnati sul versante dell’integrazione, sulla capacità di ripensare una società multietnica fondata sui diritti e i doveri dei residenti e degli immigrati.
A questo proposito mi auguro un accelerazione del percorso legislativo per il superamento della Bossi Fini una legge inutile ed inefficace,fondata su un aberrazione giuridica,qual'è il reato di clandestinità che di fatto sanziona uno stato anzichè una condotta.
La legge è figlia di un fallimentare approccio repressivo al fenomeno dell’immigrazione al quale invece deve opporsi una politica fondata sul rispetto e sulla tutela della dignità di ciascuno, da qualsiasi parte del mondo provenga, qualunque siano la sua religione, il suo stato sociale e la sua condizione personale, di qualunque colore abbia la pelle.
Il nostro Territorio in questi ultimi giorni è stato alla ribalta della cronaca Nazionale perchè interessato da fenomeni di infiltrazioni mafiose ,purtroppo per noi non è una novità.
Più volte abbiamo richiamato l'attenzione delle forze dell'Ordine e delle Istituzioni su questo fenomeno ci siamo fatti carico di organizzare un confronto con Il Prefetto,spesso siamo stati accusati di essere visionari e di esagerare mai come in questo caso saremo stati contenti di sbagliare.
Dobbiamo continuare a mantenere alta l'attenzione su questo tema,dobbiamo promuovere momenti di approfondimento e di confronto e soprattutto su questo dobbiamo essere aiutati da tutte le strutture del Partito.
Concludo con una valutazione di metodo, sul tema delle riforme Istituzionali ,mi limito a dire che un Parlamento eletto con una legge Elettorale che contiene evidente limiti di costituzionalità non si può permettere di modificare la Costituzione.
Troppe volte sento affrontare il tema anche all’interno del nostro Partito, con troppo superficialità,da sempre ho ritenuto una frase di Calamandrei esplicativa del valore e del ruolo della nostra Carta Costituzionale e vorrei concludere leggendola:
La nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una speranza, un impegno, un lavoro da compiere
Piero Calamandrei 1955 (discorso sulla Costituzione).



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