Ecco i numeri del Congresso Altopascese del PD che si è svolto lo scorso giovedì in Sala Granai:
TOTALE VOTANTI: 48
Membri e Delegati Altopascesi all'Assemblea Territoriale:
Sara D'Ambrosio
Mirco Baldacci
Alessandra Iuliucci
Daniel Toci
Emmanuele Candela
Ilaria Sorini
Lara Lazzarini
David Licheri
Francesco Marzano
Di seguito la relazione del segretario uscente e riconfermato Simone Bicocchi:
Sara D'Ambrosio
Mirco Baldacci
Alessandra Iuliucci
Daniel Toci
Emmanuele Candela
Ilaria Sorini
Lara Lazzarini
David Licheri
Francesco Marzano
Di seguito la relazione del segretario uscente e riconfermato Simone Bicocchi:
Contravvenendo
alle regole del Congresso ho deciso di limitarmi a presentare un
relazione sull'attività svolta dal Partito a livello locale in 2
anni della mia Segreteria e provare a socializzare qualche
riflessione sull'attività da svolgere, questo perchè sono convinto
che le linee programmatiche di un Circolo vadano costruite in
maniera collegiale facendo tutti gli sforzi possibili per
rappresentare le diverse sensibilità.
Dobbiamo
darci degli obiettivi e verificarne periodicamente il raggiungimento
aggiustando il tiro,confrontandosi, discutendo anche animatamente ma
facendolo nelle sedi opportune .
Sono
stati 2 anni intensi,molto faticosi si sono alternati momenti di
entusiasmo ad altri di rabbia di avvilimento,determinati soprattutto
dalle vicende Nazionali,non è stato facile ritrovare gli stimoli per
ripartire dopo il risultato elettorale e soprattutto dopo che 101
infami hanno tradito la fiducia di chi tutti i giorni mette a
disposizione del Partito tempo e passione.
Sono
abituato a vivere dentro le Associazioni e i Partiti ho sempre usato
il NOI
quando dovevo giustificare un insuccesso o un risultato sotto le
aspettative ho sempre messo la faccia anche quando le decisioni non
mi convincevano completamente.
Ho
sempre cercato di tutelare "la Bottega"
Questa
volta no ! questa volta sono stati LORO
che hanno sbagliato e che devono recuperare un minimo di credibiltà
nei confronti delle migliaia di militanti che nei giorni subito dopo
lo spettacolo indecoroso dell'elezioni del Presidente delle
Repubblica si sono trovati nelle condizioni di essere in difficoltà
a guardare in faccia chi fino a qualche giorno prima avevamo convinto
a votare il Partito Democratico.
Ho
trovato la forza e la voglia di continuare proprio per questo, per
dimostrare a quelle persone che in questo Partito ci sono tante donne
e uomini che fanno Politica per passione con serietà e in modo
disinteressato.
Quando
sono stato eletto 2 anni fa venivamo da un risultato elettorale
assolutamente negativo e con un Partito latitante da ricostruire,in
un territorio difficile,tuttavia ho sempre creduto che ci fosse la
possibilità di lavorare ad un progetto serio di prospettiva,durante
la campagna elettorale avevo conosciuto persone appassionate che
avevano ritrovato gli stimoli per costruire un alternativa seria.
Su
questo non mi sono sbagliato il nostro è un gruppo di valore di
teste pensanti con capacità di analisi con un patrimonio di giovani
da valorizzare, da ascoltare, ma soprattutto da salvaguardare,
proteggendoli dal rischio di contaminazione dai peggiori mali della
vecchia politica .
In
questi mesi ci siamo strutturati,abbiamo consolidato la nostra
presenza sul territorio siamo cresciuti in termini di autorevolezza e
capacità di proposta Politica.
Siamo
stati protagonisti sulle grandi questioni che hanno interessato il
nostro Territorio,vorrei ricordare la vicenda Panem, i nostri
documenti sono stati condivisi dall'amministrazione ,fatto storico ad
Altopascio,su temi fondamentali come il Lavoro,la
sicurezza,l'ambiente,le nostre proposte non sono mai state
demagogiche ma costruite in modo propositivo entrando nel merito
delle questioni.
Vi
invito a visitare il nostro sito internet per vedere la mole di
lavoro portata avanti in questi anni.
I
nostri Consiglieri sono cresciuti rapidamente sono bravi e
preparati,vederli crescere giorno dopo giorno nell’impegno Politico
e ascoltarli in Consiglio Comunale sono una delle poche soddisfazioni
che da un senso all'impegno di un Segretario di Circolo.
Siamo
stati in grado di organizzare le Primarie del Dicembre scorso in modo
impeccabile coinvolgendo circa mille persone.
E'
evidente che siamo solo agli inizi dobbiamo consolidare la nostra
attività, c'è da lavorare ancora molto,è indispensabile allargare
il gruppo, è necessario valutare tutti insieme il lavoro svolto e
correggere gli errori commessi.
In
questo senso va assolutamente mantenuta aperta la sede,è un punto di
riferimento importante da cui non è possibile prescindere.
Attualmente
insieme al contributo del Territoriale,che ringrazio,riusciamo a
mantenere viva la sede attraverso un autofinanziamento mensile ma
dobbiamo essere capaci di immaginare forme di finanziamento costruite
nell'ambito di iniziative Politiche e ricreative.
E'
necessario tuttavia aprire una discussione seria a livello
Territoriale sul ruolo delle sedi e sulle compatibilità
economiche,tralasciando interessi di campanile,ad oggi questo
confronto è mancato ogni circolo ha affrontato la discussione
singolarmente individuando soluzioni precarie e irripetibili, questo
credo che debba essere uno dei primi punti da affrontare per il nuovo
Segretario Territoriale.
Mi
immagino e Voglio Un
partito organizzato e radicato
In
questi 2 anni ho preferito non dotare il Partito locale di una
Segreteria nel tentativo di responsabilizzare tutti nello stesso
modo,credo inoltre che in un circolo come il nostro sia più utile
valorizzare un organismo come l'assemblea Comunale,tutti si devono
sentire importanti e parte integrante del progetto che stiamo
costruendo,si fa Politica indipendentemente dal ruolo ricoperto.
La
politica del Partito Democratico oggi, ancor più di ieri, deve
essere fatta attraverso una presenza costante, diffusa e radicata nel
territorio e non come mero comitato da mobilitare solo nelle fasi
elettorali, ma come luoghi dell’ascolto e della presenza sul
territorio.
I
Circoli spesso si qualificano più come comitati elettorali che
luoghi di discussione ed elaborazione per questo devono essere luoghi
vivi, in cui far maturare e crescere una nuova classe dirigente che
partendo dal “basso” possa acquisire e maturare quell’esperienza
da mettere a servizio dei cittadini anche nella gestione della cosa
pubblica.
La
presenza sul territorio, il costante contatto con i problemi e i
bisogni delle persone, ha dimostrato in questi anni che, laddove è
stato praticato, ci ha ripagati, non solo sotto il profilo del
consenso, ma anche in termini di efficacia dell’azione
amministrativa delle istituzioni.
Dobbiamo
continuare a stare laddove ci sono i problemi, non per cavalcarli, ma
per risolverli per questo dobbiamo seguire con attenzione la vicenda
dell'Onduline e di altre piccole e piccolissime attività locali che
rischiano il ridimensionamento o la chiusura così come è
fondamentale continuare il nostro impegno rispetto ai temi ambientali
che sono una vera e propria emergenza nel nel nostro Comune.
Dobbiamo
amplificare il nostro impegno per parlare a quelle categorie che ci
guardano con attenzione ma che sono condizionate da interessi
particolari rappresentati dall'amministrazione, in questi mesi ci
siamo dimostrati affidabili ma dobbiamo fare uno sforzo ulteriore
superando qualche pregiudizio ideologico che nel centrosinistra
Altopascese ,troppe volte, ha condizionato questo tipo di confronto.
In
questi mesi abbiamo assistito con piacere alla nascita dell'Associazione culturale "I Magazzini del Grano", un
impegno fondamentale per alimentare attività che vanno oltre alla
Politica Partitica e che ha permesso di raggiungere tante persone.
E'
indispensabile continuare a dare il nostro contributo per garantire
continuità al giornalino che è uno strumento di
assoluto valore più seguito di quanto potessimo immaginare.
L’organizzazione
di un circolo Comunale prevede inoltre la necessità di un’adeguata
capacità comunicativa. Il preziosissimo lavoro degli strumenti di
comunicazione più tradizionali, va affiancato con sistemi innovativi
di comunicazione verso l’esterno.
Anche
da questo punto di vista è stato fatto molto, il nostro sito è uno
dei più aggiornati e completi di tutto il Territorio.
Dobbiamo
continuare sulla strada tracciata la parte più dinamica e giovane
dei cittadini forma la propria opinione non solo attraverso la carta
stampata, ma utilizzando gli strumenti multimediali della
comunicazione, che non possiamo premetterci di sottovalutare ma anzi
che dobbiamo far divenire strutturalmente uno dei modi della nostra
naturale comunicazione.
Il
rinnovamento di un gruppo dirigente in questo caso del Segretario di
un Circolo non deve essere una mera operazione di facciata deve
parlare dentro e fuori dal partito.
Dentro
al partito, vuole parlare ad ogni iscritto, non a gruppi organizzati
o a presunte correnti.
Fuori
dal partito vuole parlare ad ogni cittadino per proporgli e discutere
con l’agenda delle priorità per il nostro Comune.
In
questi mesi anche nei Circoli la discussione è stata condizionata
troppo spesso dall’amplificazione delle differenze che sono dovute
alle disomogenee provenienze fra noi, ma soprattutto dalla
convinzione che ci sia qualcuno che sia depositario della verità
assoluta e che sia da solo in grado di risolvere i problemi.
Anche
ad Altopascio questo tifo da stadio ha provocato frizioni e momenti
di tensione me ne assumo la mia parte di responsabilità. Il
Segretario deve essere elemento di sintesi e non di rottura questo
però deve valere per tutti è compito del Segretario fare in modo di
rappresentare tutte le sensibilità mi auguro che questa
valutazione,probabilmente banale ,trovi riscontro a tutti i livelli
già nella composizione degli organismi,quelli che contano e
decidono che mi auguro siano costruiti all'insegna della pluralità
delle competenze e non del correntismo.
Il
Partito Democratico è un progetto ancora incompiuto nato per
aggregare non per dividere. E’ nato per tenere insieme radici
profonde, che hanno fatto la storia di questo Paese, e che oggi
devono essere alla base di una nuova cultura condivisa. Devono tenere
ancorato in una terra nuova un unico indivisibile albero.
Questo
Congresso pur fra moltissimi limiti è probabilmente l'ultima
occasione.
Le
ultime elezioni Politiche anche ad Altopascio hanno evidenziato cha
l’elettore medio è culturalmente mutato. Ci troviamo sempre di più
in presenza di un elettorato mobile, pronto a cambiare il proprio
voto in base all’offerta politica e alle risposte che un partito è
in grado di dargli. Un elettore o un’elettrice conquistata una
volta non lo è per sempre.
Ogni
volta vanno convinti e riconquistati
E’
la parte più mobile dell’elettorato che dobbiamo tornare ad
affascinare con una chiara e leggibile iniziativa politica, che
tuttavia non può prescindere dalla richiesta di altrettanta
chiarezza da parte del Partito a livello Nazionale sui temi che
toccano la pancia della gente,dobbiamo essere in grado di proporre
soluzioni concrete a temi non ideologici che finalmente tornino a far
coincidere la Politica con la vita quotidiana.
Sviluppo
e lavoro,ambiente, sanità,welfare,integrazione,scuola,diritti, e
servizi pubblici locali, sono i filoni tematici su cui i cittadini
misureranno la nostra progettualità e la nostra efficacia, è la
grande occasione per farci promotori di una rinnovata politica dal
“basso”, che parta dai bisogni dei cittadini, dobbiamo ascoltare
e proporre soluzioni.
Permettetemi
di dire che la legge di stabilità in discussione in Parlamento non
va in questa direzione, manca di risorse ma soprattutto di una
visione diversa di paese non da risposte e rimanda nuovamente gli
interventi strutturali che sono necessari al Paese.
Se
non verrà modificata e non troverà gli elementi di equità che
servono ben venga lo Sciopero Generale proclamato dalle OO.SS.
A
livello locale dobbiamo completare quel progetto Politico che ci
renda alternativi alla destra che è oggi maggioranza, che consenta
di differenziarci e di proporci ai cittadini con un’idea nuova, che
coniughi attività produttive,turismo ed ambiente, che non sia
vincolata ad interessi particolari. Un progetto libero da compromessi
di basso profilo e funzionale ad aggregare intorno ad esso tutte
quelle forze che potranno consentirci di amministrare questo
territorio.
Un
progetto per il territorio quindi, da confrontare con tutti i
possibili alleati, che possa essere alla base anche della nostra
proposta programmatica per la prossima tornata elettorale
amministrativa
Dobbiamo
continuare a lavorare alla costruzione di una proposta di governo
solida, radicata, su cui far confluire tutte le forze del
centrosinistra, ma che sia in grado, laddove è necessario, di uscire
dal recinto della coalizione tradizionale, andando ad intercettare
fette di società che possano ritrovare nel nostro “civismo”,
condivisi obiettivi di governo.
La
scelta dei candidati dovrà rispettare il requisito della migliore
candidatura possibile per vincere, ovviamente mettendo a disposizione
lo strumento delle primarie laddove non si dovesse confluire su una
candidatura condivisa,su questo tema dobbiamo lavorare per affrontare
quanto prima la discussione al nostro interno per programmare un
percorso che dia visibilità alla nostra proposta.
Un
altro tema che credo vada affrontato senza demagogia e quello
dell’integrazione.
Altopascio
è caratterizzata da fenomeni di una migrazione difficile e scomposta
l'uniche risposte che è stata in grado di dare l'amministrazione
sono stati all'insegna della ghettizzazione e dell'alimentazione
della cultura della diversità è una sfida che ci dovrà trovare
impegnati sul versante dell’integrazione, sulla capacità di
ripensare una società multietnica fondata sui diritti e i doveri dei
residenti e degli immigrati.
A
questo proposito mi auguro un accelerazione del percorso legislativo
per il superamento della Bossi Fini una legge inutile ed
inefficace,fondata su un aberrazione giuridica,qual'è il reato di
clandestinità che di fatto sanziona uno
stato anzichè una condotta.
La
legge
è figlia di un fallimentare approccio repressivo al fenomeno
dell’immigrazione al quale invece deve opporsi una politica fondata
sul rispetto e sulla tutela della dignità di ciascuno, da qualsiasi
parte del mondo provenga, qualunque siano la sua religione, il suo
stato sociale e la sua condizione personale, di qualunque colore
abbia la pelle.
Il
nostro Territorio in questi ultimi giorni è stato alla ribalta della
cronaca Nazionale perchè interessato da fenomeni di infiltrazioni
mafiose ,purtroppo per noi non è una novità.
Più
volte abbiamo richiamato l'attenzione delle forze dell'Ordine e delle
Istituzioni su questo fenomeno ci siamo fatti carico di organizzare
un confronto con Il Prefetto,spesso siamo stati accusati di essere
visionari e di esagerare mai come in questo caso saremo stati
contenti di sbagliare.
Dobbiamo
continuare a mantenere alta l'attenzione su questo tema,dobbiamo
promuovere momenti di approfondimento e di confronto e soprattutto su
questo dobbiamo essere aiutati da tutte le strutture del Partito.
Concludo
con una valutazione di metodo, sul tema delle riforme Istituzionali
,mi limito a dire che un Parlamento eletto con una legge Elettorale
che contiene evidente limiti di costituzionalità non si può
permettere di modificare la Costituzione.
Troppe
volte sento affrontare il tema anche all’interno del nostro
Partito, con troppo superficialità,da sempre ho ritenuto una frase
di Calamandrei esplicativa del valore e del ruolo della nostra Carta
Costituzionale e vorrei concludere leggendola:
La
nostra Costituzione è in parte una realtà, ma soltanto in parte è
una realtà. In parte è ancora un programma, un ideale, una
speranza, un impegno, un lavoro da compiere
Piero
Calamandrei 1955 (discorso sulla Costituzione).
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